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TUNNEL
CARPALE
La sindrome del tunnel carpale è
provocata dalla compressione del nervo mediano al
polso.
E’ più frequente nelle donne durante e dopo la
menopausa.
Il nervo viene compresso dentro il tunnel carpale ,
che è formato dalle ossa del polso in profondità e
dal legamento trasverso più in superficie.
CAUSE
1) Aumento di volume delle guaine dei 9 tendini
flessori per cause infiammatorie che possono essere
facilitate dalla concomitanza del diabete,
l’ipotiroidismo, l’obesità, la menopausa, la
gravidanza, l’insufficienza renale.
2) Esito di fratture del polso che riducono lo
spazio.
3) Presenza di cisti, lipomi, angiomi.
4) Ispessimento del legamento trasverso.
SINTOMI
Si manifesta di solito con formicolii alle prime 4
dita della mano durante la notte o al risveglio, ma
anche durante il giorno. Sono favorite da attività
manuali come il cucire, guidare, tenere pesi a
lungo, usare il mause senza cambiare posizione della
mano. Infatti cambiando posizione o scuotendo la
mano, usando il freddo localmente, il dolore ed il
formicolio può ridursi. La mano sembra gonfia senza
esserlo. Talora il dolore non va verso le 4 dita, ma
indietro verso il gomito e la spalla.
Quasi sempre diminuisce la capacità manuale, possono
cadere gli oggetti per perdita della presa di
opposizione tra il pollice e le altre dita lunghe.
Il dolore aumenta percuotendo il polso dal lato
palmare con un dito a modo di martello o flettendo
fortemente ed a lungo il polso.
DIAGNOSI
E’ necessario confermare la sede ed il grado di
compressione del nervo, sopratutto se i sintomi non
sono molto chiari ed in ogni caso per graduare la
gravità della compressione, con esami della
conduzione od elettromiografici.
Nelle prime fasi della malattia questi esami possono
essere negativi, se il nervo non è stabilmente
compresso.
CURA
Nella fase irritativa cioè con presenza di dolore ,
formicolio senza perdita della forza, o non volendo
sottoporsi al trattamento chirurgico, si possono
usare :
1) Riposo, evitando le cause occupazionali che
determinano la comparsa dei sintomi.
2) Farmaci anti-infiammatori. Diuretici. Acido alfa
Lipoico con Vit. B6.
3) Tutori con lieve estensione e deviazione ulnare
del polso da usare la notte e durante il lavoro.
4) Fisioterapia con Laser . Ultrasuoni . Ionoforesi.
5) Infiltrazioni di Cortisone con anestetico
In gravidanza può comparire al terzo trimestre e si
deve curare con dieta con riduzione di sale,
analgesici, diuretici, tutori. Generalmente scompare
dopo il parto.
INTERVENTO
Nei casi più gravi con persistenza del dolore ,
formicolio e perdita della capacità di presa della
mano, si deve eseguire l’intervento chirurgico con
una piccola incisione al polso che permette di
raggiungere il legamento trasverso ed inciderlo.
Sono necessari 2-3 punti di sutura della cute ed un
bendaggio per una settimana fino alla desutura. Si
riprendono poi gli esercizi funzionali ed il ritorno
al lavoro avviene di solito dopo circa 1 mese. La
risoluzione dei sintomi avviene nel 70 – 90 % dei
casi.
L’articolazione Trapezio-Metacarpale alla base del 1° dito della mano è molto frequentemente sede di artrosi, sopratutto nelle donne oltre 50 anni.
Si pensa quindi che sia collegata con le modificazioni dei tessuti durante e dopo la menopausa e per la predisposizione dovuta alla riduzione di volume del trapezio rispetto alla base del 1° metacarpo che favorisce l’instabilità e l’usura .
Inoltre è una articolazione relativamente giovane in quanto comparsa nella scala evolutiva nell’uomo eretto e quindi ancora soggetta a differenze di forma e di funzione.
Si manifersta dapprima con episodi dolorosi alla base del 1° metacarpo e successiva limitazione funzionale nei movimenti di apertura e chiusura del 1° dito rispetto al palmo della mano (abduzione e adduzione) e di rotazione verso il 5° dito (opposizione) con tumefazione e talora arrossamento in tale sede.
La mano per la sublussazione articolare con spostamento del metacarpo verso l’esterno, assume un aspetto quadrato in corrispondenza del polso associata a perdita del tono e trofismo dei muscoli del palmo della mano verso il 1° dito.
Le radiografie della mano chiriscono il quadro ed il grado artrosico con ispessimento dei contorni delle superfici articolari del trapezio e del 1° metacarpo con sub lussazione articolare.
Il 1° dito tende ad essere sempre più rigido e dolente ed avvicinato al palmo della mano (addotto).
In relazione ai sintomi è consigliabile mantenere a riposo ed in posizione corretta l’articolazione con ortesi idonee e talora modellate su misura in lattice, oltre al trattamento locale del dolore con farmaci antidolorifici mediante pomata o cerotto o per via generale e con fisioterapia.
Nei casi più gravi ed avanzati, dopo insuccesso delle terapie descritte, può essere preso in considerazione dopo indicazione del chirurgo della mano, l’intervento chirurgico che consiste nella asportazione del trapezio e nel riempimento dello spazio articolare con tessuto tendineo e relativo riposo per circa 2 mesi.
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